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venerdì 11 novembre 2016

Cavallo di S. Martino

Ciao!
Nella provincia di Venezia (ma anche nelle zone limitrofe, io sono sotto Padova), l'11 Novembre si usa preparare il Cavallo di S. Martino: un grosso biscotto decorato a piacere.
Qui mi ha dato una piccola mano mio figlio Riccardo.

La conoscete la leggenda?

Martino, originario dell'odierna Ungheria, era figlio di un militare romano. Nel 331 un editto imperiale obbligò tutti i figli di veterani ad arruolarsi nell'esercito romano. Fu inviato in Gallia, presso la città di Amiens, nei pressi del confine, e lì passò la maggior parte della sua vita da soldato. Faceva parte, all'interno della guardia imperiale, di truppe non combattenti che garantivano l'ordine pubblico, la protezione della posta imperiale, il trasferimento dei prigionieri o la sicurezza di personaggi importanti.
Eseguiva la ronda di notte e l'ispezione dei posti di guardia, nonché la sorveglianza notturna delle guarnigioni.
Durante una di queste ronde avvenne l'episodio che gli cambiò la vita. Nel rigido inverno del 335 Martino incontrò un mendicante seminudo. Vedendolo sofferente, tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante.
La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.
Inoltre dopo quel gesto il clima si fece straordinariamente caldo (da qui Estate di S. Martino).




Buon S. Martino a tutti!